sabato 26 novembre 2022

Mappe mentali

 Con le mappe mentali le informazioni arrivano  dirette alla nostra mente perché sono sotto forma di colori, immagini e parole chiavi, esattamente come la mente le elabora.

Le Mappe Mentali si costruiscono partendo da un nucleo centrale dal quale poi si diramano in sottocategorie tutti altri concetti.

Le informazioni nella mappa devono essere collocate in modo strategico: utilizzando le parole chiavi nei rami (i quali posso essere di diversi colori e forme), associazioni di idee, colori e  immagini si conferisce un ordine gerarchico specifico alle subunità della mappa, individuando facilmente da cosa viene cosa.

In questo modo osserveremo il numero e la tipologia di oggetti presenti, il colore, a forma, la disposizione nello spazio.

Nelle mappe mentali utilizzare immagini nitide, colorate e dirette, così diventeranno attraenti, coinvolgenti e memorabili.

Nella mappa mentale inserisci graficamente solo i concetti chiave utili e importanti da ricordare invece di riempire pagine di libri con sottolineature di evidenziatore o con schemi e riassunti molto lunghi perché in questo modo l’attenzione si disperderà vista la numerosa quantità di informazioni su

cui focalizzarsi.

La mente comprende e interiorizza meglio:

-Immagini, forme particolari

 Le informazioni visive vengono elaborate dal cervello 60.000 volte più   rapidamente del testoUn'immagine vale più di mille parole.

-I colori stimolano la memoria e la creatività, liberandoci dalla

trappola della monotonia

-Informazioni curiose o str@ne;

-Informazioni che ci coinvolgono direttamente o emotivamente;

-Associazioni di idee;

-Associazioni di suoni;

La poesia di Giovanni Pascoli è fatta soprattutto di suoni.

Per esempio, per indicare un temporale scrive: Un bubbolìo lontano.

Le rane emettono un gr egre, le campane suonano con i loro rintocchi: Don don.

Quando guardiamo una foto non sempre riusciamo a ricordare ogni singolo dettaglio ma tenderemo a ricordare l’immagine nel suo complesso.

Non dobbiamo solo guardare ma imparare ad osservare!

Nel caso dello studio però osservare non sempre basta e quindi è necessario imparare a rafforzare attraverso la ripetizione.


Smettere di studiare per imparare e iniziare a studiare per spiegare.

Dobbiamo comprendere i concetti, così non subiamo le informazioni in modo passivo, cercando di farle entrare in testa per inerzia, leggendo e ripetendo.

P.A.V. – la tecnica base per memorizzare

PARADOSSO-AZIONE-VIVIDO

Per memorizzare qualunque cosa dobbiamo prima trasformarla in un’immagine, poiché il nostro cervello tende a funzionare per circa l’80% per immagini, ossia attraverso di esse memorizza le informazioni più facilmente.

Ma non dev’essere un’immagine qualsiasi, bensì un qualcosa che ci colpisca, che attiri la nostra attenzione in modo eclatante, solo così sarà facile ricordarla!

Bisogna dunque creare un PARADOSSO, ossia un’immagine che sia assolutamente distante dalla realtà e per questo più facile da ricordare essendo assurda.

Quest’immagine oltre che essere paradossale deve anche contenere un’AZIONE, dunque deve essere un’immagine in movimento per stimolare meglio la memoria (le immagini statiche non hanno un effetto ugualmente efficace).

Infine la scena che ti stai dipingendo nella mente deve essere VIVIDA e per  renderla tale devi fare in modo di coinvolgere i tuoi sensi.

Esempio 1: Devi andare al supermercato a comprare del pesce, pomodoro, caffè e burro.

Immagina un pesce raffreddato con una sciarpa rossa, che sta bevendo in un biberon del  caffè con del burro sciolto perché non riesce a parlare!

Tra qualche ora deve dare una conferenza e sa che il abbinamento di caffè e burro le permetterà di parlare. 

Esempio 2:

I 10 stati più popolosi in ordine decrescente sono: Cina, India, USA, Indonesia, Pakistan, Brasile, Nigeria, Bangladesh, Russia, Messico.

Immagina di essere ad un tavolo con un gruppo di amici; state facendo un brindisi ed esclamate quindi “cin cin!” (Cina) sbattendo i bicchieri. Li sbattete però troppo violentemente, questi si rompono e le schegge colpiscono Indiana Jones (India) che rimane ferito.

Per vendicarsi prende allora la pistola e comincia a sparare ma al posto dei proiettili escono fuori degli hamburger (immagine per ricordare gli Stati Uniti).

Gli hamburger finiscono per colpire un’indicazione stradale (Indonesia) che per l’impatto cade e schiaccia un pacco (Pakistan). Dall’interno di questo pacco vediamo scappare tantissimi pesci e ne notiamo uno in particolare perché ha delle branchie enormi (Brasile).

Dalle branchie esce fuori un ninja (Nigeria); i ninja non sono soliti usare armi da fuoco ma questo tira fuori invece un fucile e comincia a sparare: Bang (Bangladesh)!

Ad essere colpito è Vladimir Putin (Russia) che però non se ne preoccupa e comincia a mangiare dei Tacos (Messico).

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