mercoledì 24 aprile 2024

Come Scegliere Il Lavoro Che Fa Per Te

 Se vuoi scoprire qual è il tuo lavoro ideale, come prima cosa dovrai capire che cosa vuoi.

Quali sono le tue aspirazioni/passioni?

Immaginati di vivere una vita in cui fai qualcosa che ami fare,la quale sei competente, che risulti agli altri utile e per cui sei  pagato!


Cosa ami fare? 

- Cosa sai fare bene o gli altri ti riconoscono saper fare bene?

- Di cosa ha bisogno il mondo? 

- Come potresti dare il tuo contributo?


 Per cosa potresti essere pagato?

- Come potresti mettere a disposizione le  competenze così da avere un ritorno?

- A cosa ti piacerebbe dedicare la maggior parte del tuo tempo?

- Cosa manca oggi nella tua giornata lavorativa e a cosa non vorresti più rinunciare?

 Che tipo di cerchia sociale vuoi?


 Se non dovessi aver bisogno di lavorare, faresti il lavoro che fai oggi?

 Se la risposta è no, cosa faresti?

- A cosa pensi quando sei solo?

- Cosa fai quando trascorri del tempo da solo?


Quali sono i tuoi valori (ovvero quello che è importante per te)?

  •   Perché vorresti lavorare in quel posto?
  •  Come ti sentiresti in quel posto?
  •  Cosa sarebbe importante nel lavoro che faresti?
  •  Cosa significherebbe fare un cambio?

È importante capire  ciò che sai fare bene.

Questo perché puoi desiderare con tutto te stessa di voler fare un lavoro ma se non hai idea di come si svolga, o quali competenze servano, difficilmente potrai pensare di diventare bravo  e fare in

modo che diventi remunerativo

Devi chiederti:

Quali sono le competenze che possiedi e quali sono quelle che devi acquisire? 

Scrivi tutto ciò che sai fare, che hai imparato al lavoro, nella tua vita e per cui ti senti particolarmente abile.

Una volta capito ciò che desideri e definito ciò che sai fare ( qualcosa che ti motivi e soprattutto che sia realizzabile) fissa un obiettivo.

Studia il  mercato di riferimento.

Fai in modo di sapere come potresti usare le tue competenze, in quale lavoro e in quale ruolo.

Questo significa capire se le tue competenze sono adatte al lavoro che vorresti svolgere o se ne servono altre.

 Qualora così fosse, impegnati per integrarle.

A seconda di ciò che vuoi ottenere, dovrai pensare se :

  •  Aggiornare le tue competenze
  •  Incrementare le tue competenze  tramite corsi di formazione
  • Aggiornare qualche parte del tuo curriculum o riscriverlo 
  • Curare il tuo profilo LinkedIn
  • Prepararti ai colloqui
  •  Costruire un blog personale

Se vuoi davvero realizzare i tuoi obiettivi, dovrai metterti nell’ottica di dover rischiare e in alcuni casi ripartire (mai da zero!), costruisci una nuova identità professionale.

Se vuoi eccellere nel  settore  e diventare un punto di riferimento, sarà importante continuare a formarti.

Valuta i rischi ma non dimenticare i benefici.

Non esiste l’azienda perfetta ma esiste l’azienda in cui puoi esprimerti, in cui puoi sentirti valorizzato, in cui le persone si rispettano.

Ricordati sempre che la conoscenza è potere (nel senso che apre le porte a tante opportunità). 

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Quanta sofferenza sei disposto a tollerare?

.Come immagini la tua vita tra 5 anni?

Siamo così presi dalle nostre routine quotidiane che non ci concediamo mai il tempo per visualizzare (e costruire) il futuro dei nostri sogni. 

Prenditi 5 minuti e scrivi nei minimi dettagli come ti vedi tra 5 anni.

Chiediti cosa vorresti e cerca di andare oltre quello che cerchi, scoprendo il principio e/o il valore che ne è alla base.

-Quali obiettivi hai raggiunto?

-Quali ostacoli hai superato?

-Chi c’è al tuo fianco?

-Che emozioni provi?

-Com’è la tua giornata perfetta?


Definisci la tua nuova realtà e poi, ogni giorno, visualizza te stesso mentre la raggiungi.

 "Se non sai dove andare, difficilmente arriverai a destinazione."

Cosa faresti se non avessi paura?

 La paura è un freno razionale che non ci consente di sopravvivere

Se vuoi capire cosa fare nella tua vita, togli la variabile della paura dall’equazione:


Cosa rende un uomo sicuro di se stesso

Una persona è più sicura di sé rispetto ad un’altra in seguito ad una serie di esperienze che hanno plasmato il suo modo di vedere il mondo,  di percepire se stesso e gli altri.

Più una persona ha fatto esperienze  più si sente sicura di sé,più proverà cose nuove uscendo costantemente dalla  zona comfort .

Se non ti spingi mai oltre i tuoi limiti, oltre alle tue abitudini e a ciò che già conosci, non scoprirai mai fino in fondo il tuo reale potenziale, la tua Autentica natura e la tua Unicità.

La stessa cosa vale al contrario: una persona poco sicura di sè si muoverà in  un circolo vizioso che lo porterà sempre più giù, sempre più in basso, fino a toccare il fondo

Scrivi accanto ad ogni nuova abitudine la Motivazione per agire in quella direzione, e i benefici che ti porterà.

L’azione in ogni caso non deve mancare, l’azione è la chiave di volta di ogni processo di miglioramento.

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Ogni mattina fai un breve brainstorming personale chiedendoti:

Cosa farei oggi se fossi già più sicuro di me stesso?.

Fai un elenco mentale di tutto ciò che faresti se fossi  più sicuro di te .

Ad esempio:

“Se fossi più sicuro di me chiederei il numero di telefono alla mia collega.”

“Se fossi più sicuro di me andrei a proporre la mia nuova idea al capo.”

“… inizierei quel nuovo progetto.”

“… farei quel taglio di capelli.”

Come scegliere?

Tra quelle che avrai elencato, scegli la più piccola e realizzabile, mettendola in atto durante la giornata. 

Il giorno dopo fai la stessa cosa, scegliendo però un’azione diversa.

Questo per almeno due settimane.

Approfitta delle situazioni che ti mettono a disagio.

Se rimani costantemente dentro la tua zona comfort non accrescerai mai la tua sicurezza.

 Per essere più sicuri di sé stessi è necessario affrontare le proprie paure e quelle situazioni che vorremmo evitare.

Più esperienze farai, più sarai sicuro di te.

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Cosa faresti se fossi sicuro di avere successo?

Tra le paure che ci paralizzano, la paura del fallimento è una delle più potenti: in cosa ti lanceresti, oggi stesso, se fossi certo di non poter fare fiasco?

Quali sono 3 dei talenti più grandi che possiedi?

In cosa gli altri ti riconoscono,  quali sono le abilità uniche che porterebbe una persona a tirar fuori il portafoglio

Quale lavoro saresti disposto a fare anche gratis?

Considera le implicazioni: scontro tra testa e cuore.

 Se scegliamo la testa, l'intuizione continuerà a dirci che stiamo sbagliando, se scegliamo il cuore, sarà la ragione a non essere d’accordo.

Come riuscire a prendere una decisione importante?

 Ascoltare , le proprie emozioni, è importante, ma bisogna essere sicuri che le scelte istintive si appoggino su basi solide di esperienza e competenza, altrimenti ci potremmo pentire ben presto delle nostre scelte.

Una buona idea è quella di fare un’intervista a te stesso, proiettandoti nel futuro.

Per esempio, se stai pensando di accettare una collaborazione con un’attività

  proiettati in un futuro ipotetico in cui l’hai accettato, e visualizza tutti  i cambiamenti che questo ha portato.


Quindi fai a te stesso delle domande realistiche:

 Cosa implica la tua collaborazione?

 I clienti sono felici di questa scelta o hanno perplessità? e così via.


La matrice decisionale è una griglia in cui elenchiamo, su un’asse, i criteri e,

sull’altro, le opzioni a disposizione.

Incrociando le variabili possiamo visualizzare i risultati possibili delle nostre decisioni in modo schematico.

Si può anche assegnare a ogni criterio e a ogni opzione un punteggio (calcolato su una scala personale di valore).

Questa operazione ci costringe a trovare le priorità nascoste nella decisione da prendere e a capire anche qual è il scenario peggiore a cui possiamo andare incontro e che possiamo evitare.


Una volta trovato il giusto valore per ogni riga e colonna della nostra matrice,

si tratta solo di moltiplicare i numeri all’interno di ogni “incrocio”.

 Da qui la decisione diventa più chiara: il criterio con un punteggio più alto è il vincitore.

Devi immaginare i migliori e i peggiori scenari possibili in modo da capire come potresti reagire e come potresti sentirti in quelle situazioni.

Se fingi entusiasmo o rispondi in modo negativo a gran parte delle domande, allora saprai che forse quella non è la scelta giusta per te.

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 Quando hai di fronte due (o più) opzioni, devi metterle sullo stesso piano  è pesare i loro risultati  in modo uguale e focalizzarti su quello che puoi ottenere piuttosto che su quello che perderai scegliendo l’altra opzione.

Non esiste un’opzione migliore dell’altra, entrambe esteriormente sono valide, esiste solo la scelta fatta tenendo in considerazione quello che siamo e quello che vogliamo essere.

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